giovedì 17 marzo 2011

Io non mi sento un politico (ma per fortuna o purtroppo lo sono)

Il nostro premier ha recentemente benedetto il disegno di legge per la riforma della Giustizia, commentando che con questa riforma non sarebbe stata possibile l'inchiesta su Tangentopoli. Bene (o male, a seconda), ma, stando a quanto lui dichiarava nel '94 al tempo della sua discesa in campo, la sua entrata in politica fu dettata dal vuoto politico che si era venuto a creare dopo che era stata spazzata via un'intera classe dirigente corrotta e incapace. Insomma: "Abbasso Tangentopoli" o "Viva Tangentopoli"?
Come affermava Giuliano Ferrara ieri sera a "Qui Radio Londra" (vedi post precedente), Berlusconi non ha chiesto di fare il premier. Lui è un uomo privato. È il primo uomo privato al mondo e nella storia ad essersi ritrovato Presidente del Consiglio. Lui non è "disceso" in campo, è stato "calato" in campo, se così possiamo dire, da quella Tangentopoli che grazie ad un disegno di legge sfornato dal suo governo non sarebbe mai esistita. Sono confuso, sono molto confuso...

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